Caltagirone, torna operativa la riabilitazione

di Nuccio Sciacca. Dodici posti letto di cui quattro in day-hospital

CALTAGIRONE (CATANIA) – La fisiatria o ancora più correttamente la Medicina Fisica e Riabilitativa, è una disciplina medico-specialistica e si rivolge ai pazienti che soffrono di difficoltà motorie, cognitive, sfinteriche. Insomma disabilità a causa delle più varie patologie, con particolare riguardo al sistema nervoso ed al sistema muscolo-scheletrico. Il medico fisiatra non si rivolge primariamente alla malattia-causa. Di regola la diagnosi e il trattamento farmacologico o chirurgico della malattia-causa sono principalmente di competenza di altri specialisti (neurologi, ortopedici, reumatologi, neurochirurghi). Piuttosto, il fisiatra si occupa delle conseguenze funzionali delle malattie muscolo-scheletriche o nervose, ovvero delle difficoltà che esse creano alle attività della persona e al suo stato psicologico ed emotivo.

E così i più frequenti problemi di competenza del fisiatra sono le difficoltà connesse a patologie del sistema muscolo-scheletrico come i postumi di protesizzazione di anca o di ginocchio, le
lombosciatalgie, gli esiti di traumi, artrosi, malattie infiammatorie articolari. Ancora più impegnativi sono, per i fisiatri, i problemi posti da disturbi del linguaggio, di deglutizione, incontinenza vescicale, che possono seguire o accompagnare una lesione cerebrale, anche dopo l’eventuale trattamento neurochirurgico (per esempio ictus, sclerosi multipla, malattia di Parkinson, tumore o trauma cerebrale, malattie infiammatorie, vascolari, neoplastiche o traumatiche del midollo spinale). E’ importante sul territorio avere uno o più riferimenti di questa disciplina ed è per questo che rappresenta un bel passo avanti per la sanità catanese il completamento del trasferimento del reparto di Recupero e Riabilitazione funzionale del Presidio di
Santo Pietro a Caltagirone.

La struttura, diretta da Chiara Castronuovo (nella foto il suo team), è adesso pienamente operativa al terzo piano, ala est grande, dell’Ospedale Gravina. “È un intervento di riorganizzazione – spiega il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio – che risolve diverse criticità e risponde a precise istanze di programmazione assistenziale, sostenute anche dal Dipartimento di Riabilitazione, con il quale puntiamo a potenziare l’attività del reparto e, al contempo, a ottimizzare l’utilizzo delle risorse professionali”. Sono 8, al momento, i posti letto attivati, ma si punta ad incrementarli in coerenza con le previsioni di programmazione regionale e aziendale. Ai posti letto di degenza si aggiungono anche 4 posti letto per DH. L’offerta riabilitativa si completa con le palestre e gli ambulatori già operativi al Gravina.

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