CATANIA – In cima a una scala per omaggiare la patrona di Catania con un mazzolino al di là delle grate del carcere del Santuario a Sant’Agata, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La cerimonia è stata promossa e organizzata dalla presidente emerita del Comitato per la Festa di Sant’Agata, l’imprenditrice Mariella Gennarino. Sulle note delle musiche offerte dal maestro Fabio Raciti e dall’ensemble d’archi della classe di violino e musica da camera del Liceo musicale Turrisi Colonna, i presenti si sono raccolti in una pausa di riflessione per aderire a una battaglia importante.
Poi tutti con gli occhi in su, a seguire il passaggio del mazzolino tra le donne militari che rappresentano l’arma dei carabinieri, la polizia municipale, la guardia di finanza e l’aeronautica militare fino alla vigilessa del fuoco che ha depositato i fiori. “E’ un’emozione che si rinnova, un gesto che nella ritualità trova la propria essenza, come una preghiera collettiva”, dice Gennarino annunciando l’impegno di farsi carico del restauro del busto della santa. “Un cambio di passo di una società che oggi esprime violenza e sopraffazione e non ultimo nella protezione della nostra amata Agata. Una risposta di gratitudine verso una donna che ha patito il martirio, e che nel suo esempio sintetizza dolore, amore e riscatto”.