CATANIA – Ha continuato a vendere droga nonostante si trovasse agli arresti domiciliari proprio per lo stesso reato. Il piano messo a punto da un catanese di 31 anni è stato scoperto dalla polizia che ha colto in flagranza il giovane, nella zona di via Toscana, intento a mantenere un giro di contatti con possibili acquirenti di sostanze stupefacenti, continuando a spacciare, di fatto, all’interno della propria casa.
Al momento del controllo, l’uomo ha prima manifestato un certo nervosismo e, poi, ha tentato in tutti i modi di sfuggire agli accertamenti dei poliziotti, cercando di impedire l’accesso in casa dalla quale proveniva un inconfondibile odore di marijuana. Il suo atteggiamento ha rafforzato i sospetti degli agenti che hanno eseguito un’accurata perquisizione nell’appartamento, scovando più di 700 grammi di stupefacenti, tra hashish e marijuana, oltre a un bilancino di precisione e a svariato materiale per il confezionamento della droga. Inoltre, è stato trovato denaro in contanti per poco più di 400 euro, ritenuto provento dell’attività illecita.
A catturare l’attenzione dei poliziotti è stata la presenza di ben quattro cellulari utilizzati per mantenere contatti diretti con potenziali clienti. Uno dei telefoni è stato trovato sbloccato, con la chat di una nota applicazione di messaggistica aperta, con diversi canali dedicati allo smercio di droga e vari video raffiguranti sostanze. Alla richiesta degli agenti, il 31enne non ha saputo indicare quale cellulare fosse di sua proprietà per poi ammettere, con non poca agitazione, di dedicarsi all’attività di spaccio, utilizzando proprio i numerosi canali di messaggistica. L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere.