Catania, un ruggito tra i Lupi

di Marco Carli. Prova di carattere e vittoria sfiorata per gli etnei, due volte avanti con D'Andrea e Stoppa. L'Avellino si salva a 7' dallo scadere. Bethers para un rigore. Nel finale Toscano paga la panchina corta

Il Catania falcidiato dalle assenze esce con un pareggio dal Partenio di Avellino. Due volte in vantaggio, i rossazzurri si fanno riprendere nel finale dagli irpini ma mostrano carattere e compattezza incamerando un punto pesante che dà continuità alla vittoria sul Trapani.

La novità iniziale è Carpani adattato sull’esterno destro di centrocampo, mentre Anastasio scala fra i tre di difesa. Nell’Avellino, Biancolino sceglie Redan per affiancare Patierno in attacco. La prima occasione è dei padroni di casa. Palla che staziona in area rossazzurra per lungo tempo e dopo la torre di Patierno arriva a D’Ausilio: sul suo tiro è provvidenziale la deviazione di Raimo. Risponde Di Gennaro che da posizione decentrata fa partire un tiro di sinistro che costringe Iannarilli alla parata. Sul calcio d’angolo seguente ancora decisivo il portiere irpino su D’Andrea.

Sembra un momento favorevole al Catania, ma l’Avellino torna a premere e conquista un rigore con Frascatore su intervento giudicato falloso di Carpani, ingenuo nella chiusura in area. Sul dischetto si presenta Patierno, ma sulla sua strada trova un Bethers fenomenale che si distende a sinistra e respinge. Gol sbagliato, gol subito. E’ la legge del calcio che questa volta sorride al Catania. Punizione di Stoppa da posizione defilata e palla sulla traversa: il cross di Verna che spiove dalla parte opposta trova un prontissimo D’Andrea che di testa sigla il vantaggio (foto Facebook Catania Fc). Primo gol stagionale per l’attaccante. Dopo la rete etnea, si scaldano gli animi. Arrivano due espulsioni per lo staff irpino e quella di Faggiano per il Catania.

In avvio di ripresa matura il pari dell’Avellino. D’Ausilio in verticale, velo di Patierno e Redan, liberato da un buco difensivo di Castellini, davanti a Bethers non sbaglia. Il Catania però reagisce benissimo e su azione d’angolo torna avanti. Sullo spiovente di Anastasio colpisce di testa Di Gennaro, Sounas non riesce a rinviare e Stoppa ne approfitta sotto porta. Magic moment del fantasista che riporta avanti i suoi. E’ l’Avellino a subire il colpo, tanto che il Catania sfiora il 3-1 con una deviazione di D’Andrea che carambola sulla testa di Rocca mandando la sfera sulla parte alta della traversa.

Toscano rimpiazza D’Andrea con Luperini irrobustendo il centrocampo. I rossazzurri reggono fino al quarto d’ora finale calando quando l’Avellino aumenta il ritmo sfruttando anche quei cambi che al Catania mancano. Bethers si disimpegna in un paio di occasioni su D’Ausilio e viene salvato dalla traversa sul colpo di testa di Campanile. Nell’azione successiva gli irpini pareggiano: è ancora Redan il protagonista con una conclusione di destro che non lascia scampo al portiere lettone. C’è ancora tempo per un’occasione per parte. Inglese si gira bene in area manda di poco a lato, poi brivido finale sul colpo di testa di Liotti che spedisce a lato da posizione favorevole: il risultato però non cambia. Martedì si torna in campo: al Massimino per la Coppa Italia c’è ancora il Trapani.

AVELLINO-CATANIA 2-2
Avellino (4-3-1-2): Iannarilli; Cancellotti, Rigione, Enrici, Frascatore (18′ st Liotti); De Cristofaro (18′ st Rocca), Palmiero, Sounas (32′ st Russo); D’Ausilio (48′ st Toscano); Redan, Patierno (32′ st Campanile). A disposizione: Marson; Llano, Cionek, Benedetti; Armellino, Mutanda; Gori, Vano. Allenatore: Biancolino.
Catania (3-4-1-2): Bethers; Castellini, Di Gennaro, Anastasio; Carpani (42′ st Quaini), Verna, Jiménez, Raimo; Stoppa; Inglese, D’Andrea (22′ st Luperini). A disposizione: Adamonis, Butano; Allegra, Forti. Allenatore: Toscano.
Arbitro: Andrea Zanotti (Rimini).
Reti: 40′ pt D’Andrea; 4′ st Redan, 10′ st Stoppa, 37′ st Redan.
Note: ammoniti Rigione, Carpani, D’Andrea, Di Gennaro, Bethers, Jiménez. Angoli: 7-6. Recupero: 6’ e 5’.

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