Conte e il ponte: “Dov’è il via libera sismico?”

M5s e Avs: "Manca ok Ingv". La società: "Opera sicurissima"

“Nuova gravissima puntata sul ponte sullo Stretto dopo i diversi rilievi sulle carenze sul piano tecnico, ingegneristico e ambientale, con progetti vecchi di oltre 10 anni e la figuraccia di documenti pieni di caratteri e tabelle illeggibili. Adesso l’Ingv fa sapere di non aver mai dato il via libera sismico sull’opera e che servono studi sulle faglie attive. Il governo faccia subito chiarezza in tutte le sedi e in Parlamento. Su quest’opera stiamo bloccando quasi 15 miliardi”. Lo scrive il presidente del M5s Giuseppe Conte in un post su Facebook intitolato “Stanno inchiodando il Paese”.

“Intanto – prosegue – i pendolari di tutta Italia, a partire da Calabria e Sicilia, sono costretti a viaggiare tra mille disagi e difficoltà. Non se ne fanno nulla dei plastici del ministro Salvini a favore di telecamera se passano ore davanti ai display delle stazioni per capire meglio l’entità di ritardi e interruzioni. Disagi che non sono legati a un ‘chiodo’ come ci raccontano i ministri, ma a un governo che ha fatto inchiodare il Paese. Si son ritrovati, senza neppure volerlo 209 miliardi che il mio governo ha portato da Bruxelles e non sanno spenderli per le infrastrutture che servono. Sanno solo dire no, come hanno fatto in Parlamento sull’urgenza di una Commissione che vigili sul Pnrr. Non possiamo bloccare 15 miliardi sulla propaganda e sui pasticci del governo”.

Un attacco al quale si unisce Angelo Bonelli, deputato di Avs e portavoce nazionale di Europa Verde. “È un fatto di una gravità inaudita che, per la realizzazione del progetto del ponte sullo Stretto di Messina, non vengano applicati e considerati pienamente i principi di precauzione e che non vengano coinvolti tutti gli organismi dello Stato come Ingv e Consiglio superiore lavori pubblici per assicurare che questo progetto soddisfi tutti i requisiti di sicurezza necessari. In primo luogo è assolutamente inaccettabile che l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ente pubblico responsabile della sicurezza sismica nel nostro Paese, non sia stato consultato. È altrettanto incredibile che il coefficiente di accelerazione di gravità considerato per il ponte sullo Stretto di Messina, pari a 0,58 G, sia la metà di quello registrato durante i terremoti dell’Aquila e di Amatrice. Eppure ci troviamo in un contesto, come quello dello Stretto di Messina, ad alto rischio sismico, e ancora oggi non abbiamo risposte sul fatto che il pilone lato Calabria poggi su una faglia sismica attiva e capace a Cannitello”.

La replica della società Stretto di Messina arriva subito: “Il ponte è progettato con criteri che ne fanno una delle strutture sismicamente più sicure in Italia e nel mondo, sulla base del più moderno stato dell’arte tecnico scientifico internazionale. Il progetto non manca di alcun via libera sismico o certificazione, ricercatori di Ingv hanno collaborato con il contraente generale Eurolink sia nella fase di redazione del progetto definitivo del 2011, sia nel recente aggiornamento per la ulteriore definizione nel dettaglio del quadro geosismotettonico. Inoltre la Stretto di Messina ha recentemente stipulato un accordo di collaborazione tecnico-scientifica con Ingv per la gestione della rete di monitoraggio geotecnica e per lo scambio di dati e informazioni scientifiche”.

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