Catania si è svegliata con un diluvio, a conferma delle previsioni della protezione civile siciliana che ieri ha diramato un’allerta arancione per piogge e temporali sul settore costiero nord-orientale della Sicilia. Allerta gialla per il restante territorio dell’Isola. “L’area di instabilità presente già da diversi giorni tra le due isole maggiori – si legge nell’avviso della protezione civile – nel corso delle prossime ore subirà un’ulteriore recrudescenza, con lo sviluppo di sistemi temporaleschi che, a partire dalle aree di mare, tenderanno a interessare le citate isole maggiori. I fenomeni saranno accompagnati da frequente attività elettrica e forti raffiche di vento”.
Una situazione che ha spinto molti sindaci a disporre per oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. L’ordinanza è stata emanata a San Gregorio, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta, Tremestieri Etneo, Gravina, Mascalucia, Misterbianco, Giarre, Riposto, Acireale, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Aci Castello, Santa Teresa di Riva, Letojanni, Nizza di Sicilia, Alì, Alì Terme, Roccalumera, S. Alessio Siculo, Savoca, Gallodoro, Furci Siculo, Sant’Alessio Siculo, Pagliara, Mandanici e Fiumedinisi.
A Catania, invece, lezioni regolari, come confermato dal sindaco Trantino via social: “Sulla base delle interlocuzioni con l’Aeronautica, per domani sono previste piogge che si intensificheranno nelle ore centrali della mattinata, ma che non supereranno la soglia critica. Nel pomeriggio le piogge aumenteranno in modo considerevole. Traducendo in concreto, domani mattina le scuole rimarranno aperte. Per le lezioni pomeridiane, stabiliremo in mattinata se disporne la sospensione. Desideravo solo precisare che ci siamo confrontati per oltre due ore: non metteremmo mai a rischio l’incolumità dei nostri ragazzi e non prenderemo mai decisioni a cuor leggero”.
Una decisione che non ha convinto i cittadini. Le previsioni infatti citate da Trantino sono state smentite dai fatti. Sui social i commenti non sono generosi. “Io sono senza parole, non è una questione di pioggia e basta, a Catania il problema è che già abbiamo istituti non idonei, le strutture sono troppo vecchie o non adeguate. Tutto chiaro, quindi se disgraziatamente accadesse qualcosa a studenti o personale se ne assumono la piena responsabilità”, scrive Sonia su Facebook. E ancora: “Naturalmente chi scende dai paesi etnei e porta i figli a scuola a Catania non viene preso in considerazione! Giustamente nelle scuole di Catania ci sono solo alunni che abitano a Catania! Assurdo!”, le fa eco Giusi. “Non è necessario aspettare l’allerta. Se c’è brutto tempo la decisione è autonoma non si mandano”, scrivono ancora. E poi c’è chi prova a sdrammatizzare: “Forse il sindaco ha messo a disposizione motoscafi per arrivare nelle scuole”. E ancora: “Sto prendendo la barca e raggiungo la scuola”.