MOTTA SANT’ANASTASIA (CATANIA) – Colpo non riuscito stanotte per una banda pronta per una ‘spaccata’ grazie all’intervento di una gazzella dei carabinieri di Paternò che, lungo la provinciale 13, diretta a Motta Sant’Anastasia, all’incrocio con via Francaviglia, ha notato un autocarro Volvo che, a fari spenti, percorreva la strada nella stessa direzione di marcia. Il mezzo stava viaggiando ‘protetto’ da una Citroen che lo seguiva e da un’Alfa Romeo che lo precedeva. I carabinieri si sono subito accorti che, su quel furgone, c’era un escavatore giallo intuendo che, molto probabilmente, c’era una banda pronta a commettere una spaccata.
Hanno quindi deciso di procedere al controllo, ma i conducenti, invece di fermarsi, hanno accelerato la marcia. La Citroen ha superato il furgone, imboccando a gran velocità la via Francaviglia, il mezzo pesante ha impedito alla gazzella di effettuare il sorpasso, mettendosi al centro della carreggiata per ostacolare i carabinieri. L’inseguimento è proseguito fino a via Margarone, una strada rurale dove, a un certo punto, il conducente del furgone, con una manovra pericolosa, ha fermato il mezzo trasversalmente, costringendo la radiomobile a una brusca frenata.
Il conducente, quindi, ha lasciato il furgone come sbarramento, è sceso dal camion ed è salito sull’Alfa Romeo, per poi dileguarsi nelle stradine circostanti. I militari hanno accertato che il Volvo recuperato era stato rubato il giorno prima a Catania al proprietario di una ditta di costruzioni. Al via le indagini per risalire ai componenti della banda.