Troppo il divario di esperienza. Con il Catania in campo con tre ragazzi del 2006, due del 2007 e uno del 2005, il Trapani passeggia al Massimino (5-0) in una partita a senso unico e ottiene il pass per i quarti di finale della Coppa Italia di Serie C.
Toscano conferma la scelta della linea verde nell’undici iniziale. Sei “giovanotti”, come li aveva chiamati il tecnico: i difensori Allegra e Sechi, gli esterni Bonaccorso e Ciniero, il centrocampista Forti e il trequartista Privitera. Per il resto spazio a Adamonis, Quaini, Luperini, Montalto e Popovic. Aronica sceglie la difesa a tre e rinuncia a Lescano, anche per la panchina, in attacco giocano Fall e Kanoute.
Il Trapani prende subito in mano la gara e passa con Carraro dopo appena 8 minuti: calcio di punizione, preciso ma lento, che si va a insaccare sotto la traversa alla sinistra di Adamonis, non impeccabile. I granata, che vogliono vendicare la sconfitta in campionato, non si fermano e costruiscono immediatamente un altro pericolo con Marino, che manda a lato di poco.
Gli ospiti sono padroni della gara e vanno vicini al raddoppio due volte nel giro di 60 secondi poco prima del ventesimo. Karic trova sulla sua strada Adamonis che manda in angolo: sul tiro dalla bandierina arriva il doppio palo con un colpo di testa di Gelli con palla che forse varca la linea di porta.
Tanti pericoli per il Catania dei giovani che nel primo tempo si fa vedere in avanti una sola volta con Montalto, lievemente in ritardo su un buon traversone di Privitera. Superata la mezz’ora il Trapani trova il 2-0. Il solito Celiento di testa su cross dalla sinistra colpisce indisturbato dal limite dell’area piccola e spedisce in rete alla destra di Adamonis.
In avvio di ripresa è ancora la squadra di Aronica ad andare vicinissima al gol con Kanoute che salta Adamonis e spedisce verso la porta sguarnita: Quaini, il migliore dei titolari del gruppo della prima squadra, salva sulla linea. E’ il prologo allo 0-3: Fall impegna Adamonis e sugli sviluppi dell’azione Karic, lasciato solo in area, raccoglie uno spiovente dalla sinistra insaccando al volo.
Con quasi l’intero secondo tempo a disposizione la partita è già virtualmente finita. Il Catania ci prova con un colpo di testa alto di Corallo su cross di Luperini. Toscano inserisce altri tre elementi della prima squadra. Entrano Jimenez, Raimo e Carpani, ma la gara è ormai segnata e il Trapani segna anche il quarto gol con Spini, sfruttando un altro regalo della difesa rossazzurra.
I giovani del Catania costruiscono un’opportunità sull’asse Corallo-D’Emilio, ma il tiro dell’attaccante, entrato al posto di Privitera, viene respinto dal portiere ospite (foto Catania Fc Facebook), che si ripete poco dopo su colpo di testa ravvicinato di Montalto. C’è il tempo anche per il quinto gol dei granata, siglato da Kanoute con un destro preciso a centro area. Restano dei dubbi sulla posizione di partenza dell’attaccante, ma cambia veramente poco.
La vincente dell’ultima edizione della Coppa Italia di Serie D elimina la detentrice della Coppa Italia di C. Il Trapani adesso troverà la vincente della sfida fra Perugia e Arezzo. Il Catania non può che concentrarsi sul campionato.
CATANIA-TRAPANI 0-5
Catania (3-4-1-2): Adamonis; Allegra, Quaini, Sechi; Bonaccorso (21′ st Raimo), Luperini (22′ st Jiménez), Forti, Ciniero (21′ st Carpani); Privitera (11′ st D’Emilio); Popovic (11′ st Corallo), Montalto. A disposizione: 1 Bethers, 12 Butano; 15 Di Gennaro, 27 Castellini; 14 Verna, 33 Anastasio; 21 Stoppa, 41 Coriolano; 9 Inglese, 11 D’Andrea. Allenatore: Toscano.
Trapani (3-5-2): Ujkaj; Celiento, Gelli, Silvestri (12′ st Sabatino); Spini, Karić (27′ st Sciortino), Carraro, Marino (37′ st Crimi), Martina (12′ st Benedetti); Fall (12′ st Bifulco), Kanoute. A disposizione: 90 Seculin; 23 Malomo; 99 Ciotti, 20 Carriero. Allenatore: Aronica.
Arbitro: Grasso (Ariano Irpino).
Reti: pt 8′ Carraro, 32′ Celiento; st 9′ Karić, 24′ Spini, 44′ Kanoute.
Note: spettatori 6.590. Ammoniti Quaini, Ciniero, Allegra (C); Carraro (T). Angoli 4-8. Recupero 1′ e 3′.