“Insultati e aggrediti dopo la partita con l’Acireale”

La Vibonese diffonde le immagini: VIDEO. La replica: "Provocazione di un loro tesserato"

In un post corredato da due brevi video e pubblicato sulla pagina Facebook del presidente Pippo Caffo, la Vibonese denuncia aggressioni, verbali e fisiche, subite ad Acireale, dopo il recupero dell’undicesima giornata del campionato di Serie D, persa dai rossoblù per 3-2: presi di mira il direttore sportivo Ettore Meli e altri tesserati della società calabrese.

“È giusto riconoscere la vittoria dell’Acireale Calcio – è scritto nel post -. Da sportivi accettiamo sempre il verdetto del campo, ci mancherebbe, anche quando è amaro. Tuttavia non possiamo e non vogliamo tacere sul comportamento deplorevole di alcuni rappresentanti della società acese, che hanno superato ogni limite con insulti, offese in tono minaccioso e persino aggressioni fisiche nei confronti del nostro direttore sportivo Ettore Meli e di altri nostri tesserati nel corso della gara e a fine partita. Questo è inaccettabile. Questo non è lo sport che amiamo e che vogliamo rappresentare”.

Sempre sui social è arrivata la replica dell’Acireale Calcio: “La Ssd Città di Acireale 1946, nello stigmatizzare l’episodio occorso ieri durante il match con la US Vibonese Calcio, tiene a precisare che lo stesso è sorto per via del comportamento scorretto di un solo tesserato della società calabrese, che durante la permanenza presso lo stadio Aci e Galatea ha tenuto un atteggiamento provocatorio. Allo stesso tempo sottolinea, invece, la correttezza che ha sempre contraddistinto la società del presidente Caffo e, a questo punto, mette in evidenza come a tutti gli accreditati relativi alla stessa sia stato permesso di assistere all’incontro dalla tribuna, andando quindi al di là delle classiche disposizioni, proprio per rimarcare l’apprezzamento”.

“In merito al parapiglia accaduto a bordocampo, infine – si legge ancora -, del quale è stato pubblicato un video che vede il presidente Di Mauro coinvolto, si dice dispiaciuta del fatto che il filmato non sia stato mostrato nella sua interezza, perché così facendo sarebbe risultato evidente che l’intervento del presidente è nato non per attaccare qualcuno, ma per sedare gli animi dopo il comportamento antisportivo di un calciatore della Vibonese, in seguito alla spinta data a un tesserato dell’Acireale che poco prima si stava riscaldando, e che nel filmato si vede caduto a terra”.

“Augurandosi che episodi del genere non abbiano a ripetersi, e che invece prevalgano in tutti sempre quella correttezza e quel buonsenso che la grande maggioranza dei tesserati ha dimostrato, la società granata tende la mano alla Vibonese, rimarcando il sincero dispiacere per i fatti accaduti“, conclude la nota.

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