“Mercato? Dipende dai nostri giocatori”

Faggiano, ds del Catania, a Telecolor: "Ciò che accadrà a gennaio è legato a quello che vedrò, il rendimento di qualcuno era sceso. Abbiamo un tetto agli ingaggi da rispettare"

Intervenuto a Corner, su Telecolor, il ds Daniele Faggiano (foto Catania Fc Facebook) ha parlato del momento della squadra e delle prospettive future. Ecco i passaggi salienti.

“Prima delle ultime quattro gare fatte male avevamo dimostrato di essere una squadra importante. I cali esistono, spero che questo periodo sia passato. Non è semplice riprendersi. Con la spinta dei tifosi e la carica psicologica giusta abbiamo offerto un’ottima prestazione. In settimana, dopo Crotone, abbiamo parlato e ci siamo confrontati tanto”.

“Spero che a gennaio si possa avere una rosa al completo. Vorrà dire che gli acquisti saranno Di Tacchio, De Rose e Sturaro. Dobbiamo andare avanti senza piangerci addosso. Gli infortuni vanno e vengono. Ultimamente il rendimento di qualcuno era sceso. Contro il Trapani ho visto gente in crescita, vedi Castellini o Verna. Abbiamo giocato 10 metri più avanti, potevamo segnare molti più gol”.

“Mercato? Non sto con le mani in mano, ma non mi sento di dire che penso a gennaio. Mi concentro su Avellino e Cavese, per ora. Ho parlato tanto con i giocatori, sanno che dipende da loro ciò che accadrà a gennaio. Se ripetiamo prestazioni come quelle di Latina, Torre del Greco o del primo tempo di Crotone, ciò che penso lo devo mettere in pratica. Al momento se chiami un giocatore forte non viene nessuno, aspettano le occasioni. Parlare di mercato ora è prematuro. Non è da me smantellare una squadra, il primo sconfitto sarei io. Ma se c’è da sistemare qualcosa interverremo, considerati anche gli infortuni. Chiricò? E’ un giocatore del Catania. Per il momento perdiamo del tempo parlandone. Ora è fuori lista, punto. Il ragazzo si allena, è un professionista, noi andiamo avanti con le scelte compiute. Se ci dovessero essere novità le comunicheremo. Abbiamo dei parametri economici, li abbiamo anche sforati in qualche caso. A gennaio terremo conto pure di quello. Eventuali reintegri devono essere in linea con quei parametri. C’è un tetto agli ingaggi”.

“L’analisi sulle scelte effettuate la farò a fine campionato, E’ normale che ci siano difficoltà, interne ed esterne. Qualcuno non è voluto venire, altri chiedevano di più di quanto offerto, ma se sposi il Catania devi sposare quella maglia, che pesa. Per chi ci affronta un punto al Cibali vale come dieci nel proprio stadio. Noi dobbiamo essere più forti di questo. Siamo partiti come un’armata, poi tra infortuni e squalifiche abbiamo dovuto fare di necessità virtù. Toscano come Conte? Antonio l’ho avuto a lungo con me. Vi posso assicurare che con Mimmo siamo stati compatti nei momenti di difficoltà. Ci confrontiamo tanto, parliamo dei nostri errori”.

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