Conferenza stampa dell’allenatore del Catania, Domenico Toscano, alla vigilia della sfida con il Crotone, in programma domenica alle 19.30. La partita verrà trasmessa in esclusiva, in diretta e in chiaro, su Telecolor. Dalle 18.30, quattro ore live con Diretta Stadio (i vostri commenti via WhatsApp al numero 3427712855; differita integrale del match in esclusiva lunedì alle 22.15, dopo Corner): in studio Alberto Cigalini in conduzione, Angelo Gagliano e Giulia Tipo per l’angolo social. Telecronaca di Angelo Patanè e Carlo Breve.
MOMENTO. “Abbiamo analizzato le ultime due gare con i ragazzi. A Torre del Greco fino all’espulsione meritavamo la vittoria, contro il Messina abbiamo disputato una delle nostre migliori partite”.
ATTACCO. “Montalto? Siamo rammaricati, come tutti, ma non è un problema legato ai gol sbagliati dalle punte. Non gettiamo la croce addosso agli attaccanti. Segniamo meno in casa perché ci concedono meno spazi, dobbiamo cercare le soluzioni. In avanti facciamo più fatica delle altre big? Il discorso va contestualizzato, abbiamo avuto diversi problemi di disponibilità. Sono convinto che il nostro reparto avanzato sia competitivo. Mi interessa che le nostre punte lavorino per la squadra, lo stanno facendo”.
CASTELLINI. “Gli faccio i complimenti per le cento presenze in rossazzurro. Laterale di centrocampo? L’ha fatto, ma dietro è una certezza e noi abbiamo bisogno di certezze”.
FORMAZIONE. “Lunetta è pienamente recuperato. Bisogna valutare le condizioni di Luperini, che domenica scorsa non è uscito al meglio dal campo. De Rose sta cominciando a fare qualcosa con noi in gruppo, è una questione di forma. D’Andrea è disponibile. Sturaro migliora, ma un infortunio articolare come il suo richiede pazienza”.
CROTONE. “L’abbiamo già affrontato in Coppa Italia. E’ meno diretta delle altre squadre, ama il palleggio e porta molti uomini sopra la linea della palla, atteggiamento che può creare dei vantaggi e degli svantaggi”.
CALENDARIO. “Ci aspettano tre sfide belle, che ci daranno l’idea del potenziale che possiamo esprimere e di quello che potremo fare in futuro”.
ASSENTI. “Mancano leader come Di Tacchio e Sturaro, ma ce ne sono altri che possono essere leader tecnici o silenziosi come Castellini”.