Porto di Ognina di nuovo minacciato: la protesta

Regione dà ok per privatizzazione, residenti e pescatori non ci stanno

CATANIA – Il porticciolo di Ognina è di nuovo conteso. La battaglia a suon di ricorsi dell’anno scorso tra i cittadini e l’azienda che chiede la concessione per privatizzarlo sembrava essersi conclusa con lo scampato pericolo per i primi, ma il 17 ottobre scorso la Regione siciliana ha dato l’ok per ampliare l’attuale porticciolo turistico. “Con questa ultima decisione – spiega il comitato di residenti e pescatori – assunta senza che il Comune di Catania abbia avuto da eccepire o abbia contrapposto osservazioni, oltre duemila metri quadrati del nostro litorale vengono resi inaccessibili, sottraendo uno spazio pubblico che, oltre ad accogliere attività nautiche, costituisce un ambiente caratteristico e tradizionale per la città”.

Per questo gli abitanti della zona hanno organizzato per sabato prossimo alle 10 una manifestazione di protesta in strada alla quale parteciperanno anche associazioni, movimenti e partiti. “Il borgo di Ognina – continua il comitato -, per il quale è peraltro previsto un intervento di riqualificazione urbana tanto decantato dall’attuale giunta del comune di Catania, dovrà fare a meno della contiguità con il suo golfo. I residenti e i pescatori verranno così a essere penalizzati, a vantaggio di una azienda privata”.

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