CATANIA – Ha escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa, ma la polizia di Catania non si è fatta fregare. Durante un controllo a Picanello gli agenti hanno notato un insolito via vai davanti alla casa del noto pregiudicato. Non appena hanno bussato hanno sentito chiaramente il rumore dello scarico del water in azione; quando poi il proprietario, trafelato e bagnato, ha aperto la porta, è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana.
I poliziotti hanno seguito le tracce d’acqua sul pavimento, ancora particolarmente vivide, fino ad arrivare nella lavanderia, dove in un primo momento è sembrato non celarsi nulla di particolarmente sospetto. Finché l’occhio dei poliziotti è ricaduto sul coperchio di una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato, è stato possibile scoprire il pozzetto nero congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine. Infatti una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Così è avvenuto pure durante il controllo dei poliziotti che, senza alcuna esitazione, con un retino hanno pescato nel pozzo nero le buste, mescolate nel frattempo con i liquami. In totale 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina.
Il pregiudicato 43enne aveva un complesso sistema di videosorveglianza con il quale monitorava ciò che accadeva all’esterno. Dentro l’appartamento sono stati anche trovati 27 mila euro, guadagno dell’intenso traffico di droga. Per il pusher è scattato il carcere.