COMISO (RAGUSA) – Nei giorni scorsi i poliziotti di Comiso hanno eseguito la misura del divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico a carico di un comisano di 37 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia in forma aggravata, porto di oggetti atti ad offendere e lesioni aggravate nei confronti della ex moglie, commessi in presenza dei figli minori.
Gli agenti sono intervenuti a casa di una donna che aveva richiesto aiuto perché minacciata di morte dall’ex marito, di indole violenta e geloso per la sua nuova relazione sentimentale. Durante la denuncia ha raccontato che dopo la fine della loro relazione, avvenuta nel giugno 2024, era stata maltrattata e costretta a subire una serie di violenze fisiche e verbali. In un episodio era stata aggredita e ferita.
Inoltre, la vittima ha raccontato che l’ex marito, nell’ultimo periodo, era solito appostarsi in macchina nel cortile di casa sua, al fine di monitorare tutti i suoi spostamenti, motivo per cui la donna temeva per l’incolumità non solo sua ma anche del compagno e dei figli. Le indagini hanno portato alla perquisizione in casa e in due veicoli dell’uomo, dove gli agenti hanno trovato due accette, un coltello a serramanico, una picozza e una spranga in ferro. Tutto è stato sequestrato.