Stavolta a Catania non ci sono dubbi: scuole chiuse per allerta rossa

Prevista una forte ondata di maltempo sul versante ionico. Trantino risponde alle critiche: "Stop alle lezioni solo quando c'è pericolo" VD

Stavolta l’allerta meteo è rossa e non ci sono dubbi: martedì le scuole a Catania saranno chiuse. Il bollettino della protezione civile regionale spiega che “si prevede il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, assumendo localmente anche carattere di persistenza sui settori orientali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e raffiche di vento”.

Il sindaco Trantino ha dunque dato disposizione di redigere un’ordinanza che dispone con effetto immediato e fino alle 24 di domani la chiusura dei plessi scolastici di ogni ordine e grado, degli impianti sportivi comunali, dei cimiteri, del Giardino Bellini, di tutti i parchi comunali e la sospensione dei mercati rionali all’aperto e di quelli storici (fiera e pescheria). Disposto anche il divieto di percorrere le strade comunali con i mezzi a due ruote, cicli e motocicli. Il Comune sottolinea che “le misure di tutela della pubblica incolumità sono state adottate alla luce del bollettino della protezione civile regionale diramato oggi pomeriggio con cui viene segnalata criticità di allarme codice rosso, in funzione del rischio a cui è esposta la popolazione per via di uno scenario di vulnerabilità̀ elevata nel territorio comunale, per rischio idrogeologico e idraulico in Sicilia orientale e anche nella zona di Catania”.

Analoghe ordinanze con chiusura delle scuole sono state emesse dai sindaci dei paesi etnei e della riviera ionica. Anche a Siracusa, Messina e Agrigento domani le scuole saranno chiuse, così come nei paesi sulla costa ionica tra Catania e lo Stretto. Sospese le attività didattiche in tutte le tre sedi dell’università etnea (Catania, Ragusa e Siracusa), con possibilità di riprogrammare le lezioni in modalità a distanza. Stesso discorso a Messina, a esclusione delle sedute di laurea. Sospesa, su indicazione della commissione di concorso, e rinviata al 4 dicembre la prova scritta della selezione pubblica bandita dall’Agenzia delle entrate che si sarebbe dovuta svolgere al centro Fiere Bicocca di Catania e a Siracusa. Nel resto della Sicilia l’allerta è arancione, a eccezione della costa tirrenica tra Messina e Palermo, con allerta gialla.

In seguito all’avviso di allerta meteo, la programmazione ferroviaria martedì sarà interessata da cancellazioni, rimodulazioni o limitazioni di percorso. Nello specifico resteranno chiuse le linee Catania-Caltagirone e Palermo-Caltanissetta Xirbi-Dittaino. Nel bacino Trapanese saranno cancellati i primi treni della giornata per consentire una perlustrazione della linea. Sulla tratta Messina-Catania sarà ridotta l’offerta commerciale con cancellazioni nelle relazioni Catania-Taormina/Alcantara/Giarre e nella relazione metropolitana Messina-Giampilieri.

Stamane, dopo la decisione di non fermare le lezioni nella giornata di lunedì, all’indirizzo del primo cittadino catanese erano giunte numerose critiche sui social, alle quali Trantino ha replicato così ai microfoni di Antenna Sicilia: “L’allerta meteo con relativa chiusura delle scuole la disponiamo quando c’è un pericolo, e non per il timore che qualcuno possa bagnarsi. Ho imparato a interfacciarmi con l’aeronautica  e abbiamo considerato che un’allerta meteo comporta tanti problemi per le famiglie che non sanno dove lasciare i propri figli. La città ha risposto bene alla pioggia, e certe notizie su caditoie e tombini sono infondate. Non ci sono stati grandi problemi”. Il sindaco ha invece stoppato tutte le attività scolastiche pomeridiane, mentre l’università ha disposto per il pomeriggio le lezioni a distanza.

Sul web i commenti non sono stati generosi. “Io sono senza parole, non è una questione di pioggia e basta, a Catania il problema è che già abbiamo istituti non idonei, le strutture sono troppo vecchie o non adeguate. Tutto chiaro, quindi se disgraziatamente accadesse qualcosa a studenti o personale se ne assumono la piena responsabilità”, scrive Sonia su Facebook. E ancora: “Naturalmente chi scende dai paesi etnei e porta i figli a scuola a Catania non viene preso in considerazione! Giustamente nelle scuole di Catania ci sono solo alunni che abitano a Catania! Assurdo!”, le fa eco Giusi. “Non è necessario aspettare l’allerta. Se c’è brutto tempo la decisione è autonoma non si mandano”, scrivono ancora. E poi c’è chi prova a sdrammatizzare: “Forse il sindaco ha messo a disposizione motoscafi per arrivare nelle scuole”. E ancora: “Sto prendendo la barca e raggiungo la scuola”.

 

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