Catania senza Potenza

di Marco Carli. Ennesima occasione persa in casa: decide una doppietta di Caturano. Adamonis pasticcia ancora, l'attacco non sfonda, Stoppa sbaglia un rigore. Andata chiusa all'8° posto. E piovono fischi

Il Catania non riesce mai a cambiare marcia. Era attesa una conferma dopo il successo di Taranto e invece i rossazzurri cadono in casa con il Potenza aprendo alla contestazione del pubblico che chiede a gran voce di rispettare la maglia. Caturano colpisce due volte su errori evidenti dei rossazzurri, soprattutto nel primo gol, in occasione del quale Adamonis incappa in un nuovo svarione. Sullo 0-2, arriva anche un errore di Stoppa su rigore a chiudere nel peggiore dei modi l’ultima gara del girone d’andata.

Toscano in settimana ha ritrovato Adamonis e Castellini per la panchina, ma ha perso Bethers e Di Gennaro. L’allenatore conferma il 3-4-2-1 con Quaini in difesa, Carpani e Lunetta esterni, in attacco c’è Montalto. E se il tecnico etneo rinuncia, almeno inizialmente, ad Inglese, De Giorgio si affida invece come sempre a Caturano che di testa impegna subito Adamonis, esaltando il riflesso del portiere etneo. Dall’altra parte va ancora più vicino al gol Anastasio che, su punizione di Stoppa, colpisce a colpo sicuro e manda sul palo (foto Catania Fc Facebook).

La partita vive di fiammate: due occasioni, una per parte, a cavallo del quarto d’ora. De Rose crossa da destra e Lunetta di testa mette nell’angolino, ma l’arbitro annulla per fallo di Montalto su Sciacca. Trascorrono 60 secondi e Castorani si presenta nell’area rossazzurra ma, grazie anche alla pressione di Sturaro, manda a lato. Nella fase centrale del primo tempo preme il Potenza che crea più di qualche apprensione alla difesa etnea. Il Catania ha campo in cui provare a verticalizzare. Gli etnei si affacciano in avanti con Montalto (pallone fuori da buona posizione su cross di Carpani) e Sturaro (conclusione alta dal limite dell’area).

La ripresa si apre con l’ingresso di Castellini e D’Andrea per Lunetta e Montalto e con una gran conclusione di sinistro di Jimenez con bella risposta di Alastra. E’ un Catania più intraprendente che staziona stabilmente nella metà campo avversaria. Stoppa pesca benissimo Anastasio, il suo tiro viene ribattuto dal portiere e poi salva Verrengia che manda in angolo. Ancora Jimenez tira di sinistro trovando la parata di Alastra. Toscano aumenta il tasso offensivo con Inglese che rileva Sturaro, Jimenez si sposta in mediana.

Il match sembra prendere una piega favorevole ai padroni di casa, ma alla prima occasione in cui il Potenza si affaccia in avanti va in vantaggio: Quaini sbaglia il disimpegno e favorisce la conclusione di Felippe su cui Adamonis commette un errore imperdonabile, riuscendo solo a smanacciare, la palla resta lì e Caturano la trasforma in oro per i lucani. Il Catania prova a creare qualcosa per pareggiare, ma è ancora il Potenza a segnare. I rossazzurri si fanno sorprendere a difesa schierata: punizione dalla destra, Ghisolfi tutto solo appoggia al volo in mezzo e Caturano di testa raddoppia.

Come in ogni film horror che si rispetti va tutto storto. Stoppa si procura un rigore che, seppur a quattro minuti dalla fine, può regalare un po’ di speranza, ma la conclusione dagli 11 metri è debole e Alastra blocca. Nel recupero arriva anche l’errore di Ierardi che di testa manda fuori da posizione molto favorevole. Quarta sconfitta, la seconda in casa, e al Massimino si sentono solo i fischi e anche qualche coro all’indirizzo del presidente Pelligra. Il Catania chiude il girone di andata all’ottavo posto con 28 punti, appena tre in più della scorsa stagione e uno solo di margine sul decimo posto che delimita la zona playoff.

CATANIA-POTENZA 0-2
CATANIA (3-4-1-2): Adamonis; Ierardi, Quaini, Anastasio (44′ st Verna); Carpani (27′ st Raimo), De Rose, Sturaro (20′ st Inglese), Lunetta (1′ st Castellini); Jiménez; Stoppa, Montalto (1′ st D’Andrea). In panchina: Butano, Gega, Forti. Allenatore: Toscano.
POTENZA (4-3-3): Alastra; Novella (47′ st Galletta), Verrengia, Sciacca, Rillo (47′ st Burgio); Castorani, Felippe, Erradi (11′ st Ghisolfi); Rosafio (35′ st Selleri), Caturano, Schimmenti (35′ st Millesi). In panchina: Cucchietti, Galiano, Landi, Ferro, Mazzocchi, Ragone, Mazzeo. Allenatore: De Giorgio.
ARBITRO: Gavini di Aprilia.
RETI: 25′ st Caturano, 36′ st Caturano.
NOTE: spettatori 15.232. Alastra para un rigore a Stoppa al 42′ st. Ammoniti: Novella, Erradi, Anastasio; De Rose, Ierardi. Angoli: 9-2. Recupero: 0′; 5′.

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