Nel bar catanese sporcizia e cibi ‘incerti’

Raffica di irregolarità e multe per 18.000 euro

CATANIA – Continuano i controlli della polizia di Catania nelle attività commerciali per garantire il rispetto della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, sull’igiene e la genuinità degli alimenti e gli spazi destinati alla loro conservazione e sulla regolarità della posizione lavorativa dei dipendenti. In un’attività di bar e ristorazione in via Etnea, gli agenti hanno riscontrato numerose irregolarità. Sono stati sequestrati 33 chili di alimenti non tracciati e inidonei al consumo, elevate sanzioni per 5.500 euro per l’omessa indicazione degli ingredienti nel menù e per l’utilizzo di olio privo di etichettatura e sistema anti-rabbocco.

Altre violazioni rilevate, con relative multe per 1.741 euro, sono state l’assenza della relazione d’impatto acustico, l’utilizzo difforme della licenza di occupazione del suolo pubblico, la mancata esposizione del cartello orario e di quello relativo al divieto di fumo, la mancata esposizione in luogo visibile della Scia. Nel bar mancava anche la segnaletica d’emergenza, c’erano corridoi particolarmente angusti e persino un’impastatrice priva dei meccanismi di protezione. Sono così scattate altre multe per circa 6.000 euro. L’Ispettorato del lavoro ha inoltre riscontrato la presenza di un lavoratore irregolare, comminando sanzioni per 4.450 euro, prescrivendo l’immediata regolarizzazione pena la sospensione dell’attività.

Infine, viste le pessime condizioni igieniche del laboratorio adibito alla preparazione degli alimenti, l’attività è stata sospesa fino al ripristino delle criticità riscontrate. In caso di inadempimento il bar potrà continuare a somministrare solo bevande ma non cibi.

 

 

 

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