Falso per campi da padel, prosciolto sindaco Acireale

Barbagallo era accusato per il suo ruolo da ingegnere

CATANIA – Il Tribunale monocratico di Catania, presieduto da Grazia Anna Caserta, ha emesso una sentenza di “non luogo a procedere” perché “il fatto non sussiste” nei confronti del sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, per il suo ruolo professionale di ingegnere, dall’accusa di falso nel processo sulla realizzazione di sette campi da padel in sostituzione di tre da tennis in un centro sportivo. Stessa sentenza è stata emessa per altri tre imputati: Giuseppe Barbagallo, Massimiliano Spadaro e Francesco Rapisarda. Al centro del procedimento un nulla osta indirizzato alla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Catania in cui, secondo l’accusa, si sosteneva “falsamente lo stato effettivo dei luoghi dove realizzare i sette campi da padel, omettendo che erano stati già stati realizzati abusivamente”. Roberto Barbagallo è stato difeso dagli avvocati Enzo Mellia e Piefrancesco Continella, Giuseppe Barbagallo da Giuseppe Riccioli, Massilimiano Spadaro da Fabrizio Seminara e Francesco Rapisarda da Rosario Pennisi

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