Il ristorante è appetitoso: 9 furti in un mese

Chiude il locale di Palermo preso di mira dal ladro seriale

PALERMO – I carabinieri della stazione di Capaci hanno arrestato un uomo di 42 anni dopo che ha cercato di mettere a segno un furto nel ristorante Solart Village. Nel locale sono stati commessi 9 furti dal 1° novembre all’8 dicembre di quest’anno. Stanotte l’uomo è entrato nel locale di via Portofino, ma i proprietari, allertati dal sistema di allarme, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri che hanno sventato il furto. Il palermitano è stato portato nel carcere Lo Russo Pagliarelli di Palermo, in attesa della direttissima.

“Dopo questo ennesimo furto, il nono in un mese, abbiamo deciso di chiudere – ha raccontato Roberto Corrao, titolare del ristorante -. Ieri per la festa dell’Immacolata, nonostante le richieste, non abbiamo aperto. I ladri ci hanno portato via diverse volte la spesa fatta per preparare i pranzi e le cene. Ora hanno preso di tutto: l’impianto stereo per le nostre serate, con le casse, il mix, l’amplificatore e poi un serie di attrezzi per curare l’esterno. Danni per migliaia di euro in poco tempo. Abbiamo resistito alla pandemia, ma il ladro seriale ha distrutto il nostro lavoro e la nostra serenità”.

Corrao ancora scosso, aggiunge: “Ieri sera attraverso le telecamere ho sentito il ladro che stava facendo l’ennesimo sopralluogo. Aveva deciso di portarsi via l’ultima cosa che ci era rimasta nel bar, lo spillatore per birre. Ne parlava con un complice, erano circa le 20. Ho avvisato i carabinieri che lo hanno aspettato vicino al locale. Poi è arrivato attorno alle 23. Ho visto tutto e sono ancora più amareggiato perché so che il ladro tra qualche ora sarà di nuovo libero. Purtroppo non abbiamo alcuna tutela. Per tutto il territorio, da Terrasini ad Isola delle Femmine, la notte c’è una sola macchina dei carabinieri. Lo Stato è socio delle attività commerciali e delle imprese. Si prende una parte cospicua dei nostri guadagni, ma in cambio non dà alcun servizio. Per questo ho deciso di dire basta”.

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