BROLO (MESSINA) – Anche questa volta, come in altri recenti episodi avvenuti nel Messinese, la truffa del finto carabiniere non ha funzionato: la vittima, una 70enne, ha intuito subito il raggiro e, anche grazie alle informazioni ricevute dai carabinieri, quelli veri, nel corso di una campagna a cui aveva partecipato a Brolo nello scorso mese di agosto, ha adottato le giuste precauzioni. L’anziana è stata adescata con un sms al suo cellulare, nel quale le veniva comunicato che il suo conto corrente era stato sequestrato perché risultavano essere stati effettuati acquisti sospetti.
Successivamente, la 70enne è stata contattata da un finto maresciallo dei carabinieri che, da un numero fisso, ha richiesto il prelevamento di una somma di denaro che sarebbe poi servita per procedere al dissequestro. Sul telefono dell’anziana, la chiamata, come già avvenuto in altri casi, risultava il numero della stazione dei carabinieri di Brolo, fatto apparire dai truffatori tramite applicazioni scaricabili da internet. Resasi conto di essere vittima di un tentativo di truffa, la settantenne ha interrotto i contatti e ha avvisato immediatamente il 112.