ROMA – I pm di Roma indagano per istigazione al suicidio in relazione alla morte di un ragazzino di 12 anni precipitato ieri pomeriggio dalla finestra della sua abitazione al decimo piano di uno stabile in via Igino Giordani nel quartiere Collatino. Il procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, ha l’obiettivo di chiarire se quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri sia un incidente o un gesto volontario. Gli inquirenti hanno acquisito il telefono cellulare del ragazzino che ora verrà analizzato per cercare elementi utili e ricostruire gli ultimi contatti avuti. C’era in casa anche il papà del dodicenne morto. L’uomo stava lavorando in smart working e nell’appartamento era presente anche la babysitter.
Secondo il racconto dei residenti in zona, il ragazzino “era educatissimo, gentilissimo, tranquillissimo”. Una signora racconta di averlo visto il giorno prima nell’atrio. “Mi ha tenuto la porta, era proprio così, educato, quieto. Lo abbiamo visto crescere”, dice, sottolineando che non siano “frasi di circostanza”. Nella via dove “ieri c’era così tanta confusione” sono “esterrefatti e sbalorditi” per quello che è successo, chi passeggia indica l’edificio chiedendosi “come sia stato possibile”. “Non parliamo d’altro, siamo sotto shock”, commentano i residenti. Mentre una chiesa della zona fa sapere che aspetteranno ulteriori indicazioni per organizzare un momento di preghiera.