Ucciso da retromarcia: “Pochi 11 mesi”

Motociclista morto nel Nisseno: condanna lieve, famiglia contesta

Ha patteggiato 11 mesi, con pena sospesa e sospensione della patente per 2 anni, Rosario Gioacchino Marino, il 39enne che alla guida di un carro attrezzi a Pasquetta ha provocato la morte del motociclista Calogero Pace, 30enne di Serradifalco. L’incidente si è verificato in contrada Lago Sottano, nel Nisseno. “E’ stata la manovra in retromarcia, per immettersi sulla provinciale, l’unica causa dello schianto”, dicono i legali della famiglia Pace. “Sarebbe bastato fare la manovra all’interno del piazzale della carrozzeria, per poi immettersi correttamente sulla provinciale, e oggi Calogero sarebbe ancora qui, circondato dall’amore dei propri cari”.

Calogero stava rientrando a casa per il pranzo di Pasquetta con i propri familiari, attorno alle 13.40, al termine di un giro sulla sua Kawasaki, quando all’improvviso si è visto spuntare il retro del carro attrezzi della carrozzeria Marino. Nonostante il motociclista viaggiasse a velocità ridotta, il tentativo di evitarlo è risultato vano, con l’urto fatale contro lo spigolo del mezzo che ha fatto carambolare la moto contro il muretto del ciglio della strada, causando la caduta violentissima del giovane. Inutili i tentativi di soccorso con la corsa disperata verso l’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. “Siamo molto addolorati per i soli 11 mesi di pena – fa sapere la sua famiglia -.  E’ un’ulteriore ingiustizia nei confronti di Calogero, rispetto alla perdita di un incolpevole giovane di soli 30 anni”.

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