Catania, è buio pesto

di Marco Carli. Crollo in casa con la Juve NG: inutile la rete di Lunetta nel recupero. Nessuna reazione dopo lo svantaggio. Contestazione di 150 ultras in via Aporti, poi il colloquio con 3 giocatori

Disastro Catania. Il 2025 comincia come peggio non poteva: dopo la sconfitta di Benevento, arriva anche il ko interno con la Juve NG e questa volta non c’è nemmeno la prestazione, né una vera reazione dopo il gol dell’1-0 dei bianconeri.

Toscano sceglie la stessa formazione che ha giocato dall’inizio a Benevento con Jimenez recuperato e schierato in mezzo con De Rose. La Juve NG si schiera col 3-5-2 e in avanti si affida a Guerra e Afena Gyan.

Partita inizialmente bloccata, il Catania prova a costruire ma non è veloce nella manovra. I bianconeri si chiudono per ripartire, così diventa inevitabile cercare la conclusione da fuori. A metà tempo ci prova Raimo, ma il tiro si perde sul fondo. Poco dopo buona iniziativa di Stoppa che crossa dalla sinistra, Castellini impatta di destro e manda a lato.

La gara si fa più vivace. Farroni è bravissimo a deviare su conclusione ravvicinata di Guerra e a ripetersi sul secondo tentativo da pochi metri, stavolta di Afena Gyan. Dall’altra parte è invece Inglese, da posizione defilata, a chiamare all’intervento Daffara, che manda in angolo.

La squadra di Brambilla prova a innescare la corsa di Afena Gyan e ci riesce al meglio a fine primo tempo. L’ex Cremonese scappa, tenuto in gioco da Castellini e da un movimento sbagliato dell’intera linea difensiva, e va a siglare il gol del vantaggio per i bianconeri.

In avvio di ripresa fuori Anastasio e Carpani, dentro Lunetta e D’Andrea. Nella Juve, Cudrig per Owusu e Turco per Gil. Non cambia nulla però rispetto al primo tempo. Il Catania fatica, la Juve regge senza penare. Arriva anche il momento di Guglielmotti per Raimo. L’occasione migliore dei rossazzurri la crea il solito Inglese, che con un gran tiro colpisce in pieno la traversa, poi la palla arriva a Lunetta che da buona posizione non inquadra la porta. Si fa male Castellini, al suo posto entra Ierardi.

Anche Lunetta ha sul piede un’opportunità per pareggiare, ma da pochi passi spedisce alto dopo un colpo di testa di Ierardi su azione d’angolo. Come sempre nel calcio, gol sbagliato (sbagliati), gol subìto. Semedo, entrato nella ripresa, sfrutta l’assist di Guerra e mette dentro lo 0-2 con un tiro nell’angolino. A poco serve la rete di Lunetta sul fischio finale dell’arbitro (foto Catania Fc Facebook).

Finisce tra i fischi del pubblico. Nel post gara, circa 150 ultras hanno dato vita a una contestazione in via Ferrante Aporti con lancio di fumogeni e cori contro i giocatori. Grazie all’intervento della Digos, la protesta si è conclusa senza incidenti dopo il colloquio degli ultras con Castellini, Sturaro e Guglielmotti. Adesso tocca alla società, ancora in silenzio, dare delle risposte e tentare di salvare il salvabile in una stagione che, già da tempo, è ben al di sotto delle aspettative.

CATANIA-JUVENTUS NG 1-2
CATANIA (3-4-1-2): Farroni; Castellini (25′ st Ierardi), Quaini, Gega (30′ st Verna); Raimo (13′ st Guglielmotti), De Rose, Jiménez, Anastasio (1′ st Lunetta); Carpani (1′ st D’Andrea); Stoppa, Inglese. In panchina: Butano, Allegra, Celli, Di Tacchio, Forti, Privitera. Allenatore: Toscano.
JUVENTUS NEXT GEN (3-5-2): Daffara; Mulazzi, Scaglia, Gil Puche (1′ st Citi); Comenencia, Palumbo, Faticanti, Owusu (1′ st Cudrig), Puczka (26′ st Poli); Afena Gyan (27′ st Silva Semedo), Guerra. In panchina: Radu, Cat Bello, Turco, Peeters, Amaradio, Ledonne, Papadopoulos, Da Graca. Allenatore: Brambilla.
ARBITRO: Drigo di Portogruaro.
RETI: 42′ pt Afena Gyan, 42′ st Silva Semedo, 50′ st Lunetta.
NOTE: spettatori 14.930. Ammoniti: Anastasio, Gil Puche, Quaini, Guerra. Angoli: 7-6. Recupero: 1′; 4′.

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