Colpi di pistola contro segreteria deputato M5s

Licata: l'ex sindaco Cambiano aveva già ricevuto intimidazioni

LICATA (AGRIGENTO) – Quattro colpi di pistola sono stati esplosi a Licata contro la vetrata della segreteria del deputato regionale siciliano del Movimento Cinque Stelle, Angelo Cambiano, ex sindaco della città dell’Agrigentino. In corso Serrovira sono al lavoro i poliziotti del commissariato cittadino, gli agenti della squadra mobile di Agrigento e la scientifica. Cambiano, 43 anni, dopo che aveva improntato tutta la sua sindacatura nella lotta contro l’abusivismo edilizio, nell’agosto del 2017 era stato sfiduciato dal Consiglio comunale di Licata. A partire dal maggio del 2016, quando gli venne incendiata la casa di campagna, è stato bersaglio di più intimidazioni.

Tanti i messaggi di solidarietà arrivati dalla politica. Condanna il gesto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani: “Auspico che le indagini facciano quanto prima piena luce sui responsabili di un gesto vile che, sono certo, non condizionerà in alcun modo il lavoro svolto dal deputato nel Parlamento regionale e sul territorio”.

Sui social è intervenuto anche il presidente del M5s, Giuseppe Conte: “Colpi di arma di fuoco contro gli uffici del nostro deputato regionale Angelo Cambiano, che in passato è stato già vittima di intimidazioni per aver fatto demolire immobili abusivi. Angelo, il Movimento è al tuo fianco, non abbasseremo mai la testa. In ogni angolo del Paese”.

Anche i deputati e senatori siciliani del M5s si dichiarano “vicini al deputato regionale Angelo Cambiano dopo l’ennesima indegna intimidazione subita. È fondamentale che la società e le istituzioni si stringano attorno a lui. L’impegno di Angelo per la legalità è un esempio per tutti e simili atti non devono né rallentare né fermare chi combatte per il bene comune. Uniti e determinati, continueremo a difendere chi come Angelo lotta con coraggio per un futuro migliore. La nostra solidarietà va a lui e alla sua famiglia”.

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