C’è anche Siracusa tra le 18 città italiane interessate dall’operazione Viper 2 che ha portato all’arresto di dodici persone, 14 denunciate e al sequestro di numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file pedopornografici. A condurre le indagini il Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia e la polizia postale. Gli arresti sono avvenuti nelle province di Sassari (1), Siracusa (1), Pisa (2), Milano (3), Isernia (1), Roma (1), Alessandria (1), Venezia (1) e Treviso (1).
Gli indagati sono tutti uomini e hanno un’età compresa tra 22 e 69 anni. Tra di loro c’è anche un uomo che millantava di avere conoscenze tra gli esperti nel campo della protezione dei minori online. Per gli investigatori si sarebbe invece trattato di un alibi per accumulare materiale pedopornografico e rimanere nei gruppi di pedofili. L’indagine è stata condotta sotto copertura su una nota piattaforma di messaggistica; sono stati monitorati circa 130 gruppi virtuali all’interno dei quali erano presenti utenti pedofili da tutto il mondo che scambiavano migliaia di foto e video di abusi su minori. Gli utenti esteri presenti nelle chat sono stati segnalati dal Cncpo agli Stati interessati, attraverso i canali di cooperazione internazionale di Polizia.