Televisita per gestire le liste d’attesa dell’Oasi di Troina

di Nuccio Sciacca. Un primo filtro online aiuta lo specialista a dare l’appropriatezza o meno del ricovero

TROINA (ENNA) – La Televisita è un atto sanitario in cui il medico interagisce a distanza con il paziente. Anche se la diagnosi che scaturisce dalla visita può dar luogo alla prescrizione di farmaci o di cure, quello che si vuole realizzare dal prossimo febbraio all’Irccs Oasi di Troina è effettivamente diverso ed è un progetto sperimentale di filtro per la gestione delle liste di attesa. Nella Televisita, propriamente detta, infatti, un operatore sanitario si trova vicino al paziente e può assistere il medico. Il collegamento deve inoltre consentire di vedere e interagire con il paziente. Il progetto dell’Oasi che ha ottenuto un contributo straordinario regionale di trecento mila euro, prevede innanzitutto la predisposizione di una piattaforma tecnologica necessaria a poter garantire in sicurezza l’attività di pre-visita, la predisposizione di form, questionari e cartelle specifiche, per poi entrare nella fase ufficiale di fruizione del servizio dalla prima settimana di febbraio.

Di televisite nel nostro Paese si sentì parlare per la prima volta nella situazione epidemica del 2020-21 che imponeva la necessità di potenziare meccanismi di continuità assistenziale dei pazienti cronici coerenti con le misure finalizzate al contenimento del contagio da Covid 19. In quella fase di emergenza e nelle successive era quanto mai necessario assicurare ai pazienti la disponibilità di assistenza sanitaria qualificata facendo ricorso a modalità di erogazione alternative alle presenza in ambulatorio del paziente. La telemedicina oggi più che mai ci consente il monitoraggio delle patologie. La Tele-visita filtro, nel rispetto delle Linee di indirizzo sulla gestione delle liste d’attesa, consisterà in una interazione on line tra paziente e medico nel rispetto della privacy e in tutta sicurezza, per una prima valutazione clinica che permetterà di dare la inappropriatezza di un ricovero presso l’istituto, suggerendo alla famiglia del paziente un setting assistenziale meno impegnativo, ovvero indirizzandoli verso altre soluzioni.

Di contro, nell’ambito della Televisita, valutatane l’appropriatezza, il medico raccoglierà tutta una serie di informazioni e documentazione inerente al paziente come la categorizzazione del sospetto diagnostico principale; l’eventuale ipotesi di diagnosi differenziale; l’individuazione di possibili comorbidità prevalenti in termini di urgenza terapeutica. Al termine della Televisita il medico deciderà il percorso clinico più adeguato e appropriato. Ciò consentirà una riduzione dei termini di permanenza del ricovero in istituto, unitamente ad un percorso clinico già pre-configurato nel momento in cui il paziente arriverà fisicamente in istituto. Questa stessa modalità verrà anche traslata per l’effettuazione dei controlli. Al termine di questo primo anno di sperimentazione, l’istituto analizzerà tutti i dati del progetto per un report sull’efficacia e l’ottimizzazione dell’iniziativa. I pazienti dell’Irccs Oasi sono pazienti i cui genitori hanno comprensibili esigenze, legate soprattutto alle preoccupazioni e all’ansia del voler sapere e ottenere nel più breve tempo possibile la conferma o meno di un eventuale sospetto diagnostico.

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