Il Catania ribadisce che le squadre di vertice del campionato sono lontane, in classifica e per rendimento. Il Cerignola, nuova capolista in attesa di Benevento-Monopoli, batte i rossazzurri per 2-0 imponendo loro il settimo stop stagionale.
I pugliesi cercano il palleggio fin dall’inizio di una gara condizionata dall’espulsione per doppio giallo di Frisenna in un primo tempo senza acuti da entrambe le parti. L’ingenuità dell’ex Messina, in campo dal 1′ per un febbricitante De Rose, si somma all’infortunio di Dalmonte e apre la strada a una ripresa senza storia con la squadra di Raffaele padrona del match.
Prime fasi di studio con il Cerignola che fa girare il pallone e il Catania che cerca di imbrigliare i padroni di casa. La prima occasione arriva su piazzato di Achik con il colpo di testa di Visentin che finisce a lato. Ancora il marocchino, esterno sinistro dei pugliesi, protagonista qualche minuto dopo: cross e colpo di testa di D’Andrea che spedisce fuori.
Il pallone ce l’hanno spesso i giocatori di casa, ma i rossazzurri almeno fino alla mezz’ora tengono, senza però mai rendersi pericolosi. Dalmonte si fa vedere con una conclusione a colpo sicuro fermata da Romano dopo un bell’assist di Inglese e un buon controllo al volo: la giocata costa però l’infortunio muscolare al nuovo acquisto, sostituito dal giovane Corallo.
Poco dopo il Catania resta in 10. Frisenna, ammonito già al 2′ per un’entrata irruenta a centrocampo, si fa espellere: fallo su Visentin a metà campo e seconda ammonizione (foto Catania Fc Facebook).
Il Cerignola in superiorità numerica prende campo e nella ripresa ci prova subito con Coccia che di destro spedisce a lato. Su azione d’angolo arriva il vantaggio dei padroni di casa: Salvemini gira di testa verso Dini che probabilmente interviene quando il pallone è già entrato. Arriva comunque Paolucci a ribadire l’1-0 per la squadra di Peppe Raffaele.
I gialloblu hanno subito un’occasionissima per il raddoppio: su tiro di Achik riesce a intervenire Dini, ma il pallone resta lì e D’Andrea incredibilmente colpisce il palo a porta vuota.
Il Catania in dieci non riesce a imbastire una reazione e quando si sbilancia in avanti lascia spazio alle ripartenze dei pugliesi. Su una di queste, il pallone viaggia sulla sinistra e viene messo fuori area, dove è appostato Capomaggio che trova il bellissimo gol del 2-0 con un destro che finisce direttamente all’incrocio.
I tifosi del Catania presenti al Monterisi contestano lanciando fumogeni e petardi in campo e abbandonando anzitempo lo stadio. E’ l’immagine della delusione suscitata da una stagione finora assolutamente negativa.
AUDACE CERIGNOLA-CATANIA 2-0
AUDACE CERIGNOLA (3-5-2): Greco; Romano, Visentin, Martinelli; Coccia (49′ st Mc Jannet), Tascone, Capomaggio (49′ st Nicolao), Paolucci (26′ st Bianchini), Achik (20′ st Volpe); D’Andrea (20′ st Russo), Salvemini. In panchina: Saracco, Ligi, Faggioli, Sainz Maza, Velasquez, Gonnelli, Ianzano, Carrozza. Allenatore: Raffaele.
CATANIA (3-4-2-1): Dini; Quaini (41′ st Ierardi), Del Fabro, Castellini; Guglielmotti (31′ st Allegretto), Di Tacchio, Frisenna, Anastasio (31′ st Raimo); Jimenez, Dalmonte (34′ Corallo); Inglese. In panchina: Butano, Gega, Montalto, Forti. Allenatore: Toscano.
ARBITRO: Ancona di Roma.
RETI: 13′ st Salvemini, 24′ st Capomaggio.
NOTE: spettatori 2.200, di cui 152 ospiti. Espulso Frisenna al 37′ pt per doppia ammonizione. Ammoniti: Paolucci, Frisenna, Quaini, Salvemini. Angoli: 5-5. Recupero: 2′; 5′.