C’è ancora scarsa attenzione in Italia sull’importanza della nutrizione nel corso dei primi mesi di vita e la percentuale di neonati allattati esclusivamente al seno è lontana da quella che gli esperti definiscono ottimale. L’allattamento esclusivo al seno almeno fino al sesto mese prevale nelle regioni del Centro (34,4%), del Nord (31,3%) e scende notevolmente al Sud (23,9%), come registrato dallo studio Nascita dell’Istituto Mario Negri di Milano qualche anno fa. Lo svezzamento avviene in media a 5,3 mesi e il 64% dei bambini viene ancora svezzato in modo tradizionale, mentre il 36% è stato svezzato con alimentazione complementare a richiesta (nota anche come auto-svezzamento). Il 72% dei bambini con alimentazione complementare a richiesta mangia gli stessi cibi dei genitori, mentre nel 28% dei casi il pasto è preparato appositamente per loro.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco”, ha avviato un progetto formativo rivolto alle figure professionali che operano a stretto contatto con le mamme che devono allattare che si chiama “Promozione, protezione e sostegno dell’allattamento al seno secondo le linee di indirizzo nazionali e internazionali” curato dall’Unità Operativa “Educazione alla Salute” con la referente Giuseppina Grasso e con Carmelita Calaciura che si è occupata della parte organizzativa in collaborazione con l’Unità Operativa Formazione e Aggiornamento con il responsabile Angelo Gambera.
Il progetto si articolerà in quattro edizioni: la prima, iniziata il 19 febbraio, proseguirà fino al 14 maggio 2025 nell’Aula Cast del presidio “G. Rodolico”. Le successive edizioni si terranno dal 2 ottobre al 27 novembre 2025 nell’Aula Verde dell’ospedale San Marco. Obiettivo: promuovere l’allattamento al seno come unico nutrimento per il neonato, contribuendo così a garantire una salute migliore per i più piccoli. Il successo ottenuto grazie alla partecipazione attiva del personale coinvolto già nella prima edizione ha dato la spinta necessaria al progetto che nei prossimi incontri prevede la partecipazione di un numero sempre maggiore di professionisti della salute.