Catania, pari e rimpianti

di Francesco Triolo. Più possesso palla per il Crotone, occasioni migliori per i rossazzurri: finisce 0-0. Palo di Lunetta, bene la difesa

f.t.) Prospettiva e consapevolezza. Sono le due parole che raccontano un Catania-Crotone terminato senza reti a conclusione di 90′ giocati alla pari.

Prospettiva, quindi, perché dipende da come si guarda questo 0-0. Il pizzico di delusione c’è per non aver colto la possibilità di portarsi a -1 proprio dai calabresi mancando un’altra occasione al Massimino, dove i rossazzurri non vincono da fine gennaio. Il pareggio va però preso anche con una moderata fiducia considerato che prolunga la striscia positiva e matura contro una delle squadre più in forma del campionato.

Consapevolezza è l’altra parola: il Catania ne esce con la sensazione di avere ritrovato alcune certezze come la solidità difensiva (seconda gara senza subire gol, stavolta contro l’attacco più prolifico del campionato) e di avere guadagnato una certa regolarità di rendimento. Non poca cosa in vista dei playoff, quando però bisognerà aumentare il peso in attacco, ancora privo di Inglese e frenato da due nuove defezioni dell’ultimo momento.

Toscano presenta la stessa formazione titolare vista a Messina, con Gega preferito ad Allegretto in difesa, ma deve modificarla in extremis a causa del forfeit di Montalto, bloccato da problemi alla schiena e rimpiazzato da De Paoli. Assente pure Dalmonte, fermato da una contrattura.

Partita equilibrata. Il Catania sceglie di aspettare il Crotone, che tiene bene palla e si fa vedere in avanti con Tumminello. Gli ospiti mantengono l’iniziativa per buona parte del primo tempo, ma le occasioni migliori sono dei padroni di casa. Sugli sviluppi di un angolo, D’Alterio è strepitoso sui tentativi ravvicinati di Di Gennaro (foto Catania Fc Facebook) e Quaini.

Rossazzurri vicini al gol anche alla mezz’ora: una conclusione di Jimenez viene contenuta con un sospetto tocco di braccio da parte della difesa ospite, la sfera arriva a Lunetta il cui tiro viene deviato sul palo da D’Alterio, ancora molto attento. Prima dell’intervallo, l’occasione migliore per il Crotone con una rovesciata di Murano a lato di poco.

Nella ripresa il Catania alza un po’ il baricentro. Toscano inserisce Stoppa per Anastasio spostando Lunetta sulla fascia. Poi fuori De Paoli e De Rose, dentro Di Tacchio e Frisenna, quindi spazio Celli con Lunetta punta centrale.

I rossazzurri, però, non pungono in attacco faticando a trovare il guizzo e rischiando grosso su una ripartenza del Crotone, quando il tiro a giro mancino del nuovo entrato Silva termina di poco a lato.

Le ultime due occasioni nel finale di marca etnea sono per Stoppa, che prima si allunga troppo il pallone vanificando un bello scambio a centrocampo e favorendo l’uscita di D’Alterio e poi si vede chiudere da Cargnelutti una girata a centro area su servizio di Frisenna.

Il risultato resta 0-0. Il Catania, al dodicesimo pareggio stagionale, allunga a sette la striscia di risultati positivi, resta nel gruppetto di alta classifica ed esce dal campo salutato dai ritrovati applausi del Massimino.

CATANIA-CROTONE 0-0
CATANIA (3-4-2-1): Dini; Ierardi, Di Gennaro, Gega (1′ st Allegretto); Raimo (22′ st Frisenna), De Rose (22′ st Di Tacchio), Quaini, Anastasio (16′ st Stoppa); Jiménez, Lunetta; De Paoli (33′ st Celli). In panchina: Farroni, Butano, Del Fabro, Sturaro, Montalto. Allenatore: Toscano.
CROTONE (4-2-3-1): D’Alterio; Rispoli, Cargnelutti, Armini (38′ st Cocetta), Groppelli; Gallo (32′ st Schirò), Stronati; Ricci (16′ st Silva), Tuminello (16′ st Gomez), Vitale; Murano. In panchina: Martino, Cucinotta, Piras, Di Pasquale, Guerini, Cantisani, Vilardi. Allenatore: Longo.
ARBITRO: Lovison di Padova.
NOTE: spettatori 15.484 (abbonati 12.894, paganti 2.590). Ammoniti: Di Gennaro, Rispoli, Stronati, Di Tacchio, Cargnelutti, Ierardi, Gropelli. Angoli: 5-3. Recupero: 1′; 4′.

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