E’ bufera sul deputato nazionale siciliano Calogero Pisano, accusato da due ex collaboratrici intervistate dall’ex Iena Ismaele La Vardera, parlamentare regionale. Pisano, 43enne agrigentino eletto alle ultime politiche con Fratelli d’Italia ma espulso ancor prima del voto per alcuni suoi post (per i quali successivamente si è scusato) inneggianti a Hitler e a Mussolini, avrebbe proposto un lavoro alle ragazze in cambio di sesso. Ma non solo: “Non mi ha pagato 12 mesi di stipendio, mi ha dato solo 800 euro come consulenza artistica”, racconta una delle due.
Delle due ex collaboratrici una ha preferito non mostrare il proprio volto, l’altra ha acconsentito a registrare un’intervista. E i racconti di entrambe coincidono. “Ha sempre fatto della avances. Era ambiguo, cercava di rimanere da solo nella sua segreteria politica, con un fare subdolo..”, dice una delle due. “Lui ha provato anche con me ad avere un approccio, fisico, di corteggiamento. A casa sua alla stipula del contratto ha provato a baciarmi, ad abbracciarmi”, dice l’altra. “Ci prova con le ragazze, le adesca. Io ti faccio il contratto e allora sono il tuo deputato, tu sei la mia assistente, allora devi venire a letto con me. So che qualche ragazza è andata con lui per firmare il contratto”.
La Vardera si è presentato da Pisano e il deputato nazionale ha negato tutto. Quindi ha ammesso di aver avuto “problemi con dipendenti”. Quando sono stati tirati in ballo gli approcci sessuali il politico agrigentino è andato su tutte le furie, cercando di strappare il cellulare a La Vardera e di allontanarsi. Ripresa la calma, ha confermato la vicenda degli stipendi non pagati: “Ho avuto problemi di salute ed economici, ma pagherò”.
Poi il post su Facebook: “Sono allibito e amareggiato – scrive Pisano – per la violenta e incomprensibile aggressione ricevuta da parte del deputato regionale Ismaele La Vardera il quale, utilizzando le inventate dichiarazioni di due mie ex collaboratrici, ha diffuso una calunnia che sta danneggiando in grave modo la mia immagine oltre che ferire la mia dignità e infangare la funzione che pro tempore rappresento. Se è vero che vi sia stato un contenzioso giuslavorativo con le due signore, peraltro in via di risoluzione già dal mese di febbraio, smentisco invece categoricamente quanto asserito rispetto ad ‘atteggiamenti e avances’ e a presunte richieste di prestazioni sessuali in cambio di un contratto di lavoro. Non comprendo le ragioni di tali invenzioni e intendo portare l’intera vicenda nelle opportune aule giudiziarie. Da La Vardera menzogne ripugnanti, ne risponderà in tribunale”.
Un messaggio al quale risponde poco dopo l’ex Iena: “L’onorevole Pisano da Roma minaccia di portarmi in tribunale. Bene, caro onorevole, me lo auguro. Anzi rilancio, sarò al fianco delle donne che hanno fatto quelle denunce e che lei non ha pagato. Mi sarei aspettato delle scuse, ma evidentemente provare vergogna non le si addice. È per politici come lei che la gente non crede più nella politica. Prima di pubblicare il video ho scritto una mail al presidente della Camera chiedendo di essere ascoltato, pronto a consegnare tutti i documenti. Molti dicono: ma La Vardera che fa, il giornalista o il deputato? Io rispondo: ma se io faccio il mio dovere, e dal sito dell’Ars potrete notare che sono uno dei deputati più attivi e presenti, e oltre a fare quello denuncio, racconto, a chi do fastidio? Evidentemente a chi ha qualcosa da nascondere. Non mi farò intimidire: faranno di tutto per zittirci, ma io non mi fermo”.
“Lillo” Pisano oggi è iscritto nel gruppo Noi moderati. Nelle ultime settimane sembrava in procinto di essere reintegrato da Fratelli d’Italia. Il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura di Palermo: “La vicenda, se verificata, delineerebbe un quadro gravissimo di sfruttamento e abuso di potere, che coinvolgerebbe ragazze in cerca di occupazione, esposte a pressioni indegne da parte di chi ricopre un incarico pubblico”, dice l’associazione.