Decine di multe, per un totale di oltre 36.000 euro, e 2.000 chili di merce alimentare sequestrata. I dati di un’operazione anti abusivismo dei vigili alla fiera di Catania sono stati pubblicati dal sindaco Enrico Trantino nella sua pagina Facebook. “Se gli abusivi in primis desiderano sperare che i loro figli abbiano opportunità di crescita in una città migliore, devono capire che dobbiamo invertire la rotta prima che sia troppo tardi”, scrive il primo cittadino.
“Forse sbaglio – continua – a interpretare il ruolo di sindaco come fossi un amministratore delegato che lavora per il solo bene della sua azienda: Catania. Senza tornaconti e ricerche di vantaggi politici. Capisco vi siano resistenze determinate da prassi passate, ma non ho intenti punitivi nei confronti di alcuno, ma solo l’intenzione di chiedere il rispetto delle regole. Perché ho il dovere di consentire a chi ama questa città di goderne senza vedere limitati i propri diritti. Chi esercita abusivamente non ha diritto a ‘vuscarsi u pani’, se la sua azione danneggia chi svolge la stessa attività regolarmente, pagando le tasse e adempiendo ai propri doveri. Ogni atto contro legge nuoce a chi quella legge la rispetta. Qualcuno penserà sia un illuso; altri un despota. Sono solo un Catanese orgoglioso della propria città”.
Trantino elenca 11 sequestri amministrativi nel settore alimentare di ortofrutta e supporti di vendita; 8 verbali per mancanza di autorizzazione amministrativa e requisiti professionali; 4 per assenza tracciabilità dell’ortofrutta; 6 per occupazione abusiva di suolo pubblico; 17 per ampliamento di suolo pubblico. Gli alimenti sequestrati sono stati devoluti in beneficenza alla Caritas.
Due settimane fa la polizia locale durante i controlli di routine nei mercati come quello di piazza Carlo Alberto aveva registrato particolari resistenze. Ieri invece nessun ostacolo per i 18 poliziotti, i 20 vigili e i 15 del corpo forestale. Dieci venditori non avevano alcun titolo, ma anche loro hanno tenuto un comportamento corretto nei confronti delle forze dell’ordine, salvo una prima protesta che ha attirato l’attenzione dei frequentatori del mercato.