Un tragico incidente: è l’ipotesi che emerge dalle prime indagini sulla morte, la notte scorsa, nell’ospedale San Marco di Catania, di Simone D’Arrigo, il 16enne che ieri pomeriggio, intorno alle 19.30, è caduto da un lucernario del parcheggio esterno di Etnapolis, che si trova sul tetto del centro commerciale di Belpasso. Con lui c’erano altri giovani che, secondo una prima ricostruzione, stavano insieme per trascorrere il sabato sera.
Per motivi ancora da chiarire il ragazzo si sarebbe trovato sul vetro del lucernario che sotto il suo peso avrebbe ceduto, facendogli fare un volo di circa 15 metri. L’impatto è stato violento, il ragazzo ha riportato ferite molto gravi ed è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso di uno dei due ospedali dell’azienda universitaria Policlinico di Catania, dove è deceduto.
Secondo la testimonianza, riportata dall’Ansa, di un coetaneo che stava trascorrendo il sabato sera in quel luogo di ritrovo, la vittima avrebbe iniziato a saltare, forse per gioco, sulla cupola del lucernario, quando, attorno alle 19.30, il lucernario si è rotto e lui “è caduto in mezzo alla scala a chiocciola sottostante”, interna all’edificio. “C’erano molte chiazze di sangue, è stata una brutta scena da vedere”. “Lo conoscevo, anche se non eravamo proprio amici”, spiega. Nei momenti successivi alla caduta, insieme ai soccorsi sono arrivati anche i parenti del ragazzo. “I suoi amici stavano ai piedi della scala a chiocciola, piangevano – racconta scosso il giovane testimone – nel piazzale, più in là, c’era lo zio che urlava ai carabinieri, chiedeva di vederlo, voleva sapere se qualcuno lo avesse spinto, cose del genere, perché ancora non si era capito bene cosa fosse successo. I genitori e la famiglia stavano davanti al fast food, più giù: anche loro urlavano, mi hanno detto”. Il video Ansa.
Il racconto sembra avvalorare l’ipotesi dell’incidente, privilegiata al momento dalla procura di Catania. È stato comunque aperto un fascicolo per omicidio colposo, un atto dovuto per poter fare gli accertamenti necessari e verificare anche eventuali violazioni nel rispetto delle norme di sicurezza da parte della gestione del centro commerciale. I carabinieri di Paternò, che indagano, hanno sentito diversi ragazzi presenti nel centro commerciale, dove saranno eseguiti più sopralluoghi. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Paternò, che hanno messo in sicurezza l’area per i rilievi delle forze dell’ordine. La Procura non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia e ha concesso il nulla osta per la restituzione del corpo alla famiglia.
Tanti sui social i messaggi di cordoglio per la morte del ragazzo. “Questa mattina Ars, Centro di Formazione Professionale, si sveglia con una terribile notizia che ci sconvolge tanto. Il giovane Simone D’Arrigo, nostro allievo della classe seconda C, vittima di un incidente ieri sera, non ce l’ha fatta. Perdiamo un giovane sedicenne sensibile, rispettoso, buono e puro. Ci stringiamo al dolore della famiglia di Simone”, scrivono dall’ente di formazione che frequentava il ragazzo. Lunedì in tutte le classi sarà osservato, alle 9, un minuto di silenzio per ricordare il ragazzo.