Evade fisco e investe in criptovalute

Sequestro milionario a imprenditore di Paternò VIDEO

PATERNO’ (CATANIA) – La guardia di finanza di Catania ha sequestrato beni per 2.362.900 euro al 44enne catanese Sergio Virgillito, titolare di una ditta di Paternò attiva nel settore della vendita di contratti energetici e telefonici, anche mediante la collaborazione di altri lavoratori autonomi quali ‘intermediari’, per omessa dichiarazione dei redditi e autoriciclaggio. Dalla verifica fiscale sono emersi ricavi non dichiarati per oltre 12 milioni di euro e una evasione d’imposta per oltre 5,5 milioni di euro.

Gli approfondimenti svolti anche attraverso l’attivazione della mutua assistenza con le amministrazioni finanziarie della Lituania e della Germania, si è scoperto che l’indagato aveva predisposto un sistema di autoriciclaggio sfruttando l’operatività di un conto corrente acceso in una banca lituana attraverso il quale avveniva la conversione automatica in criptovalute su specifiche piattaforme di cambio valuta virtuale (exchange di criptovalute) per un controvalore di circa un milione di euro. Questa banca, peraltro, è stata successivamente chiusa dalle autorità lituane per gravi violazioni dei requisiti antiriciclaggio e di contrasto del finanziamento al terrorismo.

Virgillito, che avrebbe reimpiegato le somme frutto di evasione fiscale per l’acquisto di criptovalute, è stato denunciato. Il sequestro ha riguardato denaro contante, somme giacenti sui conti correnti bancari, quote societarie, un autoveicolo, un motociclo, due ciclomotori e criptovalute giacenti in un portafoglio virtuale.

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