CATANIA – Una maxi operazione è stata coordinata dalla polizia di Catania nel quartiere San Cristoforo. In un panificio-gastronomia della zona di piazza Palestro sono state rilevate dai medici dell’Asp gravi carenze igienico-sanitarie che hanno comportato l’immediata chiusura dell’esercizio commerciale. Oltre alla sporcizia in ogni angolo del locale, nella farina destinata alla preparazione dei prodotti di panificazione sono state trovate persino delle formiche. Sono state, poi, rilevate altre infrazioni amministrative con l’elevazione di una sanzione complessiva di 3.000 euro. Oltre ad aver constatato la presenza di insetti nel laboratorio, gli agenti hanno sequestrato 22 chili di alimenti tra pesce, formaggi, salsa di pomodoro e pasta, privi dell’indispensabile requisito della tracciabilità. Ciò ha determinato una sanzione di 1.500 euro.
I prodotti sono stati distrutti perché non sono stati ritenuti idonei al consumo umano. Al titolare sono state contestate ulteriori sanzioni per complessivi 4.000 euro in ragione dell’omessa informazione ai consumatori sui prodotti di vendita e dell’omessa esposizione della tabella degli ingredienti. Inoltre, l’Ispettorato territoriale del lavoro ha disposto la sospensione dell’attività imprenditoriale se il gestore, entro 48 ore, non dimostrerà la regolare assunzione dei lavoratori presenti. Gli accertamenti sul posto hanno permesso di rilevare che il titolare ha installato un sistema di videosorveglianza senza alcuna autorizzazione.
Per quanto riguarda le verifiche sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, nel panificio-gastronomia sono stati trovati gli estintori scaduti e gli spogliatoi senza i necessari armadietti, con elevazione di una sanzione complessiva per 3.400 euro. L’ispezione dei locali ha consentito di rilevare la realizzazione di un locale seminterrato non autorizzato che ha determinato un’ulteriore sanzione di 2.000 euro. Alla richiesta dei poliziotti di esibire le fatture relative all’utenza della fornitura di energia elettrica, il titolare del panificio ha tentato di tergiversare fino a quando dai controlli del contatore è stato possibile accertare un allaccio non a norma che ha richiesto l’intervento della società di distribuzione dell’energia. I tecnici hanno potuto rilevare un prelievo irregolare di energia elettrica commisurato in oltre il 90% in meno di quanto previsto. Per questo motivo, il contatore è stato rimosso ed è stata sospesa la fornitura di energia, mentre il titolare è stato denunciato.
In un bar-tavola calda di via Acquicella, i poliziotti hanno contestato l’occupazione abusiva del suolo pubblico e, quindi, sequestrato tavoli e sedie. In una macelleria di carne equina, vicino al Cimitero, sequestrati 162 litri di vino bianco e rosso, 8 litri di zibibbo e 15 chili di formaggi, tutti privi di tracciabilità. In questo caso, il gestore è stato sanzionato amministrativamente per 1500 euro. In via Palermo, un’attività di noleggio di veicoli che si pubblicizzava sui social, esponeva la merce in strada, senza alcuna autorizzazione. È stata contestata l’occupazione abusiva del suolo pubblico e altre infrazioni amministrative: il gestore è stato sanzionato per 8.000 euro. Stesse violazioni per una rivendita di frutta e verdura di via Palermo e in un negozio di articoli per la casa in via Acquicella.
Un ambulante privo di qualsiasi autorizzazione, in via Medaglie D’Oro, si è mostrato insofferente alla verifica da parte degli agenti. L’uomo, un catanese di 54 anni, appena ha capito che gli stavano per sequestrare alimenti e attrezzature ha insultato i poliziotti e minacciato di morte il funzionario responsabile del settore. Il venditore è stato sanzionato per oltre 4.000 euro e nei suoi confronti si è proceduto al sequestro dei banchi per l’esposizione, dell’ombrellone e dei prodotti ortofrutticoli, che dopo le necessarie verifiche sono stati donati alla Caritas. Il 54enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale.