Disaccordi su condominio: botte tra cognati

Catania: lite furiosa tra vicini su chi deve far riparare il tetto

CATANIA – Non si mettono d’accordo per riparare le infiltrazioni d’acqua nel tetto di casa e finiscono per litigare in modo furioso fino all’arrivo della polizia. A rendersi protagonisti della lite familiare sono stati due cognati, vicini di casa in via Galermo, giunti a discutere animatamente per questioni legate al pagamento delle spese condominiali che sarebbero servite a coprire i lavori per effettuare delle riparazioni al tetto danneggiato da un’infiltrazione d’acqua. Dalle parole, però, sono passati alle mani al punto che la moglie di uno dei litiganti ha chiesto l’intervento della polizia.

Giunti sul posto, i poliziotti della squadra volanti hanno ascoltato la donna che ha raccontato del battibecco violento tra il proprio marito, un catanese di 63 anni, e il cognato che, a suo dire, avrebbe minacciato di dare fuoco alla loro causa e all’auto. Subito dopo, i poliziotti hanno sentito la versione fornita dal marito che ha tentato di minimizzare l’episodio, ricondotto ad un banale screzio verbale con il cognato il quale, secondo quanto riferito, avrebbe preteso il pagamento di una somma di denaro per riparare il tetto.

Tuttavia, ad insospettire i poliziotti sono state le diverse macchie di sangue sul pianerottolo di casa e sulle scale del condominio, scoprendo che, in realtà, poco prima, il cognato si era recato in ospedale a causa di una vistosa ferita d’arma da taglio alla mano, procurata proprio dal 63enne. Secondo quanto appurato, l’uomo avrebbe colpito il cognato con un taglierino poiché non voleva pagare quanto preteso per la riparazione del tetto. Il 63enne, autore dell’aggressione nei confronti del cognato, è stato denunciato per lesioni personali aggravate.