Incontro rinviato, a Roma la rabbia dei lavoratori Stm

Presidio davanti al ministero: "Vergogna, noi non ce ne andiamo" VIDEO

ROMA – Rabbia dei lavoratori dei siti italiani di STMicroelectronics, radunati da questa mattina davanti al ministero delle Imprese e del Made in Italy in presidio, dopo la notizia del rinvio al 10 aprile del tavolo sul futuro del gruppo, inizialmente previsto alle 12 di oggi, da parte del ministro Adolfo Urso per impegni in seguito all’introduzione dei dazi Usa.

“Non ce ne andiamo, vogliamo risposte. Vergogna”, il coro di protesta che si è alzato dai 200 lavoratori, molti dei quali arrivati da Catania. “Abbiamo letto a mezzo stampa che il ministro annulla l’incontro. È inaccettabile che i lavoratori vengano trattati in questo modo, di qua non ce ne andiamo”, ha spiegato Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom Cgil. Alle 13.15 di oggi si terrà comunque sempre al Mimit un incontro con l’azienda, che dovrebbe esporre una sintesi del piano industriale, come richiesto da Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl metalmeccanici dopo il rinvio del tavolo.

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