PALERMO – E’ morta a Roma, dove viveva con il marito, la professoressa Maria Fedele, 78 anni, moglie dell’ex presidente del Senato ed ex magistrato antimafia Pietro Grasso. Docente di materie letterarie in diversi istituti di Palermo e provincia, insegnante amata dai suoi allievi, molto legata alla famiglia e sempre al fianco del marito anche nei momenti più difficili e complicati come il periodo del maxiprocesso, la professoressa Maria Fedele ha lavorato per diversi anni anche al Miur dove si è occupata di seguire i progetti per l’educazione alla legalità nelle scuole. Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla in una nota esprime il cordoglio suo e dell’intera amministrazione comunale per la scomparsa della professoressa Maria Fedele “donna e docente appassionata, la sua vita è stata dedicata non solo alla didattica, ma anche contraddistinta dal grande impegno sociale, sia come docente, sia come responsabile del progetto del ministero dell’Istruzione per diffondere nelle scuole di tutta Italia la cultura della legalità”. I funerali della docente si svolgeranno domani alle 10 nella parrocchia di Santa Teresa del bambin Gesù in via Filippo Parlatore a Palermo.
Il cordoglio anche da parte del presidente del Senato, Ignazio La Russa: “Ho appreso la triste notizia della scomparsa della professoressa Maria Fedele, moglie del presidente Pietro Grasso. Docente in materie letterarie in diversi istituti di Palermo e provincia, per oltre cinquant’anni è stata accanto al marito con amore e discrezione. Al presidente Grasso e a suo figlio Maurilio vorrei esprimere sincero e profondo cordoglio mio personale e del Senato della Repubblica”. E il presidente della Regione Renato Schifani: “Con profonda partecipazione al dolore, esprimo a nome personale e del governo regionale la mia vicinanza e il sentito cordoglio al presidente emerito del Senato, Piero Grasso, per la perdita dell’amata moglie, la professoressa Maria Fedele. Il ricordo della sua dedizione all’insegnamento e al servizio della comunità rimarrà un segno indelebile nel nostro tessuto istituzionale e sociale. Sono certo che il suo esempio di impegno civile continuerà a ispirare le future generazioni”.